“Una riduzione della fiscalità favorisce la crescita del Pil”

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Roma, 24 mag. (askanews) – L’Ibar, l’associazione delle compagnie aeree operanti in Italia, accoglie con soddisfazione l’intenzione del Governo di riconsiderare le tasse addizionali locali sui biglietti.

“Un Paese a forte vocazione turistica – dichiara il presidente Ibar Umberto Solimeno – a nostro avviso deve perseguire una politica fiscale che sia un facilitatore, e non come ora un deterrente, della mobilità dei cittadini ed al contempo incoraggi gli investimenti delle Aziende impegnate nel trasporto aereo”.

Oggi, lamenta l’associazione, l’aumento della sola addizionale comunale di 2,50 euro per passeggero aereo causa un mancato introito di 146 milioni di euro, una perdita di oltre 2200 posti di lavoro nel settore ed indotto e soprattutto una perdita di oltre 750.000 passeggeri annui, come emerso da un’elaborazione Iata.

“Recenti esperienze in ambito Ue – continua Solimeno – hanno dimostrato in maniera incontrovertibile che la riduzione della fiscalità sul trasporto aereo genera effetti positivi sui volumi in transito negli aeroporti interessati favorendo di conseguenza la crescita del Pil. Dunque, in attesa dei provvedimenti attuativi, l’Ibar valuta positivamente l’impatto potenziale di una tale decisione”.

“Gli annunci del governo – conclude Solimeno – sembrano andare nella giusta direzione, noi auspichiamo che non ci si limiti a rimuovere la addizionale di 2,50 euro recentemente introdotta ma che si colga questa occasione per rivedere il fondamento economico di un regime impositivo particolarmente gravoso per l’utenza del trasporto aereo”.

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